“Per me la croce in vetta ad una montagna riveste un profondo significato. Per i credenti costituisce il simbolo della fede che, dal punto più alto del monte, indica la via del cielo e dell’elevazione. Vertice che è stato ricercato con fatica, se l’ascensione risulta facile; con rischio e pericolo se si tratta di un’ardua arrampicata. Per i non credenti la croce rappresenta la solidarietà, l’amicizia. E allora è bello ritrovarla sul punto che in quel momento ha rappresentato la meta, fuori da ogni interesse di lucro e di benessere. E’ anche una presenza familiare, al di fuori di ogni contesto religioso, è l’invito all’amore che – consciamente o inconsciamente – abbiamo cercato nella montagna e nella sua salita. La croce della vetta può essere, anche per i più grandi alpinisti, il momento culminante non solo della scalata, ma pure della vita.” | Da “Metafisica della montagna” di Spiro Dalla Porta Xidias, Club Alpino italiano – I Quaderni Montagna e Cultura |