Sette secoli prima che il Romanticismo rivoluzionasse la percezione occidentale delle montagne e della natura selvaggia, gli artisti cinesi e giapponesi celebravano le qualità spirituali dell'ambiente naturale. Nell'opera "Saggio sulla pittura di paesaggio", il celebre pittore e saggista cinese Guo Xi sostiene che lo scenario naturale "nutre lo spirito dell'uomo". "Il frastuono del polveroso mondo e la chiusura delle abitazioni sono cose che lo spirito dell'uomo di norma aborrisce; mentre le brume, le foschie e gli spiriti che abitano i monti sono le cose cui lo spirito umano tende".
Tratto da "Montagne della Mente", di Robert Macfarlane, Einaudi
Tratto da "Montagne della Mente", di Robert Macfarlane, Einaudi