Neuschwanstein, il castello di Re Ludwig II
Il castello di Neuschwanstein (in tedesco Schloss Neuschwanstein, letteralmente in italiano Il Castello della Nuova Pietra del Cigno) è un castello costruito alla fine del XIX secolo e situato nel Sud-ovest della Baviera nei pressi di Füssen, nella località di Schwangau, di fronte all'altro castello di Hohenschwangau.
Commissionato dal re Ludovico II di Baviera come ritiro personale ed omaggio al genio del musicista Richard Wagner da lui particolarmente amato, Ludovico pagò per la costruzione del palazzo coi propri fondi senza accedere al tesoro di stato. Il re amava rimanere isolato dal mondo e questo luogo era divenuto per lui un rifugio personale, ma dopo la sua morte nel 1886 esso fu aperto subito al pubblico, desideroso di visitare quello che veniva decantato come un progetto fantasioso. Il castello nel suo complesso si estende per 6.000 metri quadrati articolati su 4 piani e numerose torri, alte anche 80 metri. La posizione del castello è sommamente scenografica: ai piedi di una montagna, poco distante da un lago, sul ciglio di una gola vertiginosa e in vista di un altro castello, immerso nella foresta.
La costruzione iniziò sotto il regno di Ludovico II di Baviera. Il castello trae il suo nome da Lohenverrin, il Cavaliere del Cigno (Schwanritter) dell'opera di Richard Wagner e fu progettato dall'architetto Eduard Riedel, e dagli scenografi Christian Janck e G. Dollmann, sotto la stretta supervisione del Re committente. Infatti il castello può essere considerato un monumento dedicato al compositore, amico e idolo del Re, che considerava l'opera di Wagner quasi alla stregua di una religione. Fra le abitudini del Re c'era quella di assistere da solo a teatro alle rappresentazioni delle opere di Wagner, che conosceva a memoria.
Una delle stanze del castello riproduce, in maniera molto realistica, una grotta con tanto di stalattiti e stalagmiti e, durante il regno di Ludovico II di Baviera, una cascata.
Commissionato dal re Ludovico II di Baviera come ritiro personale ed omaggio al genio del musicista Richard Wagner da lui particolarmente amato, Ludovico pagò per la costruzione del palazzo coi propri fondi senza accedere al tesoro di stato. Il re amava rimanere isolato dal mondo e questo luogo era divenuto per lui un rifugio personale, ma dopo la sua morte nel 1886 esso fu aperto subito al pubblico, desideroso di visitare quello che veniva decantato come un progetto fantasioso. Il castello nel suo complesso si estende per 6.000 metri quadrati articolati su 4 piani e numerose torri, alte anche 80 metri. La posizione del castello è sommamente scenografica: ai piedi di una montagna, poco distante da un lago, sul ciglio di una gola vertiginosa e in vista di un altro castello, immerso nella foresta.
La costruzione iniziò sotto il regno di Ludovico II di Baviera. Il castello trae il suo nome da Lohenverrin, il Cavaliere del Cigno (Schwanritter) dell'opera di Richard Wagner e fu progettato dall'architetto Eduard Riedel, e dagli scenografi Christian Janck e G. Dollmann, sotto la stretta supervisione del Re committente. Infatti il castello può essere considerato un monumento dedicato al compositore, amico e idolo del Re, che considerava l'opera di Wagner quasi alla stregua di una religione. Fra le abitudini del Re c'era quella di assistere da solo a teatro alle rappresentazioni delle opere di Wagner, che conosceva a memoria.
Una delle stanze del castello riproduce, in maniera molto realistica, una grotta con tanto di stalattiti e stalagmiti e, durante il regno di Ludovico II di Baviera, una cascata.